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I “mari che uniscono” saranno i protagonisti del XII workshop organizzato a Pergine Valsugana e a Montagna di Piné (Trento) dal think tank “Il Nodo di Gordio” e dal Centro studi “Vox Populi” dal 24 al 26 luglio. Tema dell’evento, che fa parte del progetto “Il sogno di Marco Polo” patrocinato dal Ministero degli Esteri italiano, sarà il confronto tra i Paesi che si affacciano sui tre mari – Mediterraneo, Nero e Caspio – e che, a loro volta, si confrontano con altri Paesi e con altri territori.
In uno scenario che da Eurasiatico si è allargato sino a comprendere anche l’Africa. D’altronde le conseguenze delle migrazioni interessano tutti i Paesi di questa parte del mondo. Coinvolti negli aspetti umanitari, sociali, economici ma anche per quanto riguarda il terrorismo e l’instabilità di aree sempre più vaste.
Per questo il pomeriggio e la serata del 24 luglio saranno dedicati, a Pergine Valsugana, ad un incontro pubblico (“Gli occhi della guerra”) con giornalisti inviati sugli scenari di guerra. Mentre il workshop entrerà nel tema del programma il 25 mattina con la presenza di esponenti delle istituzioni e con l’analisi degli aspetti militari legati alle tensioni nel Mediterraneo. Per affrontare poi il ruolo dell’Italia nello scacchiere del grande Medio Oriente, il problema dei migranti e degli scambi commerciali ed industriali, anche alla luce dell’informazione dedicata in Italia a questi temi. Ma un focus specifico sarà dedicato alla Turchia, partner fondamentale per ogni iniziativa nel Mediterraneo e non solo.
Il Workshop in Podcast su IdealWeb
RadioRai1, Manuale d’Europa – Domenica 26 luglio 2014
Intervista su Radio Rai 1 dal minuto 9.50 a Carlo Marsili, già Ambasciatore italiano in Turchia, durante “Mari Che Uniscono”.
Panorama – 31 luglio 2015
Il parere di Daniele Lazzeri, presidente del Centro Studi “Il Nodo di Gordio”
La risposta turca all’Is va oltre il problema della minaccia terroristica. In tal modo Ankara ha anticipato il ritorno dell’Iran nella scena internazionale. La Turchia rimarca il suo ruolo di potenza regionale per non essere emarginata nei nuovi scenari. Un avvertimento a Teheran con cui peraltro Ankara ha interesse a intrattenere ottimi rapporti, specie economici. Ma l’operazione turca allontana anche, in nome degli interessi nazionali, un ritorno alle urne che potrebbe non garantire al presidente Erdogan la vittoria. Il rischio, però, è provocare una risposta terroristica nel Paese.
Consiglio Nazionale delle Ricerche – 12 agosto 2015
Diplomazia e ambiente in Trentino
Hanno scelto il workshop del Nodo di Gordio ‘Mari che uniscono. I nuovi orizzonti di Marco Polo’, svoltosi a Pergine e Montagnaga di Piné (Trento), gli ambasciatori della Turchia Adnan Segzin e Altay Cengizer per lanciare una proposta di pacificazione all’Armenia. L’invito rivolto al governo di Erevan è giunto in occasione dell’incontro annuale del think tank – patrocinato da varie istituzioni tra cui il Cnr – che, arrivato alla dodicesima edizione, ha richiamato in Trentino anche rappresentanti delle ambasciate di Kazakhstan ed Azerbaigian, esponenti di organizzazioni economiche e docenti universitari tra cui Mohamed Chtatou dell’università di Rabat, il presidente dell’Indian Business Forum in Italia Prasad Meharunkar, il vicepresidente del Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Mediterraneennes Gianni Bonini, l’ideatore del progetto Accademia delle Terre Alte, Mariano Allocco. Nutrita la presenza di ambasciatori e diplomatici italiani, di esponenti delle Forze armate e di studiosi di vario orientamento quali il medievista Franco Cardini. L’incontro è stata l’occasione per affrontare il crescente ruolo strategico dei think tank per la comprensione degli scenari internazionali e per l’individuazione, in anticipo, delle prospettive e dei problemi di ciascuna area. Ma anche per riflettere, con l’Osservatorio sulla Montagna, sul turismo alpino estivo come occasione per coniugare ambiente e cultura. Il workshop si è aperto con un incontro con i giornalisti inviati di guerra Fausto Biloslavo, Gian Micalessin, Alberto Negri, Andrea Indini, Matteo Carnieletto. “Una soddisfazione notevole – dichiara Daniele Lazzeri, presidente del Nodo di Gordio – perché questo evento ha consentito di rilanciare le relazioni commerciali con molti Paesi, generando un crescente interesse per il turismo e per le attività trentine nel campo agroalimentare, vitivinicolo e della produzione artigianale“.
IlGiornale.it – 30 luglio 2015
Turchia e Armenia: il nodo da sciogliere
Il Giornale – Sabato 25 luglio 2015
Il Mediterraneo al centro degli appetiti mondiali
IlGiornale.it – Giovedì 30 luglio 2015
“Noi Turchi non siamo ambigui. Combattiamo l’ISIS da sempre”
L’Adige – Sabato 25 luglio 2015
Corriere del Trentino – Domenica 26 luglio 2015
Corriere del Trentino – Venerdì 24 luglio 2015
IlGiornale.it – Mercoledì 29 luglio 2015
Armenia e Turchia, la pace tra timide aperture e frenate
Barbadillo.it – Mercoledì 22 luglio 2015
NodoDiGordio. Il workshop su “i mari che uniscono” dal 24-26 luglio a Montagna di Pinè