La notte tra il 25 e il 26 febbraio 1992 gli abitanti di Khojaly piccolo villaggio della regione del Nagorno Karabakh in Azerbaijan venivano trucidati dall’esercito armeno, che aveva assediato e circondato il villaggio. Gli Azeri, nel vano tentativo di scappare, furono bersaglio ripetuto dell’artiglieria armena. Intere famiglie furono distrutte senza nessun motivo, 613 persone persero la vita tra cui 25 bambini e 8 famiglie furono completamente distrutte.
Un’azione bellica del tutto arbitraria ed ingiustificata. Per ricordare i 23 anni dall’eccidio, l’Ambasciata della Repubblica di Azerbaijan in Italia e l’associazione “Justice for Khojaly” hanno organizzato un evento.
Durante il quale è stato proiettato il film documentario “Endless Corridor” tratto dagli appunti di viaggio di Ricardas Lapaitis un giornalista inviato di guerra lituano, prodotto dall’unione dei cinematografi europei, nell’ambito del progetto” Caucaso in pace”. Il documentario estremamente drammatico è una cronaca degli eventi con le interviste dei protagonisti e dei familiari sopravvissuti . In tutto trapela il grande sacrificio umanitario ed umano delle popolazioni dei villaggi vicini e degli Azeri tutti per aiutare i propri concittadini.
Antonciro Cozzi
Associate Analyst