
Una trentina di voci, autori con diverse provenienze geografiche, professionali e di competenze, un taglio che varia dall’economico, al culturale, passando dalla geopolitica, per ribadire la centralità delle Alpi. Di più, il ruolo di vera e propria spina dorsale dell’Europa, per una catena montuosa che unisce e non divide. Ed è chiamata a farlo sempre di più in futuro.
Il saggio è stato presentato davanti agli allievi dell’Institut Agricole Régional di Aosta, per sottolineare la centralità del lavoro agricolo, anche in un’epoca in cui il Pil si crea più sulle piste innevate che sui campi coltivati.
Interviste a Daniele Lazzeri, presidente fondazione “Nodo di gordio”, e Augusto Grandi, giornalista e autore.
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