La NATO ha paura. Ovvero hanno paura quei paesi europei che costituiscono, dalla fine della II Guerra Mondiale, l’intelaiatura della, cosiddetta, Alleanza Atlantica. Che è, poi, l’estensione del potere degli States, ovvero del paese che vinse la guerra. E che, subito, si organizzò per assumere il controllo globale del mondo.
Contrastato, certo, dal Patto di Varsavia, voluto e posto in essere dall’Unione Sovietica. Ma, va ricordato, Stalin si risolse ad organizzare il potere di Mosca sull’Europa orientale, solo dopo che gli americani avevano creato la NATO. Ovvero, il sistema di controllo sovietico dell’Europa Orientale, indubbiamente duro ed oppressivo sotto molti punti di vista, fu, nella sostanza, una reazione. A quello che il Cremlino interpretò, non a torto, come un sistema di alleanze volto ad escluderlo. E, nel tempo, a farlo crollare. La NATO, appunto.
Continua a leggere l’articolo di Andrea Marcigliano su Electomagazine: https://electomagazine.it/la-nato-e-la-paura-europea/