Talvolta sembra di trovarsi al centro di una scena del teatro dell’assurdo. Roba da fare impallidire Ionesco. Da far sembrare “La cantatrice calva” un testo di, piatto, realismo.
Eppure, quello che sta accadendo è realtà. Una realtà allucinata e allucinante, di cui stentiamo a renderci conto.
La NATO starebbe – e spero che il condizionale abbia un qualche senso e valore – valutando le possibilità di accettare come suo membro l’Ucraina. E, almeno in Italia, nessuno trova in questo nulla di strano. Anzi, la prospettiva viene presentata come una opzione realistica, seria, utile. E per nulla in contrasto con le regole interne dell’Alleanza Atlantica.
Continua a leggere l’articolo di Andrea Marcigliano su Electomagazine: https://electomagazine.it/russia-e-nato-alcune-riflessioni/