Rimpasto di governo a Mosca. Poche settimane fa, Vladimir Putin, al suo quinto mandato, conferma il capo del governo, il ministro degli esteri e la gran parte degli altri ministri. In base al principio, squadra vincente non si cambia.
Unica eccezione clamorosa, il Ministero della Difesa. Dove sostituisce un generale Serghei Shoigu – per altro promosso a Segretario del, potentissimo, Consiglio di Sicurezza – con un economista Andreij Belovic Belousov. Un fedelissimo sostituito con un altro fedelissimo.
Ridda di ipotesi sui media occidentali. Epurazione, faide interne al Cremlino…tutte, più o meno campate in aria. Nutrite dal desiderio, illusorio, che la Russia sia in crisi. E sul punto di crollare.
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