Prima o poi tutti hanno il loro quarto d’ora di notorietà. Questa frase attribuita ad Andy Warhol sembra essere la cifra dei nostri tempi. Ma forse basta molto meno. Fedez e la Rai che non è la BBC, Renzi e Mancini (ma chi è costui?), la retata dei vecchi pensionati degli anni di piombo in terra d’Hyperion, Lerner con la mascherina d’ordinanza ai festeggiamenti dell’Inter in piazza Duomo, la Loggia Ungheria che le piacerebbe essere la P2. Arbore non avrebbe più nulla da ridicolizzare…
Dopo la Pasqua senza la tradizione religiosa mediterranea delle processioni, anche il laico 1 maggio è evaporato nel gender digitale. Resta la crescita esponenziale dei licenziamenti e della precarietà del lavoro e non basterà un Nomadland oscarizzato a cancellarne la brutale carnalità.
La Redazione
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